PAZIENZA

 

Grazie ad una grande e sconosciuta emozione,

alla fine ci sono riuscito, ho scoperto chi sono,

d’allora vivo felice come un bambino

perché ho capito che del divino …

sono anch’io una manifestazione,

anche se, ancora, evidentemente,

in via di formazione …

 

Per questo ho compreso che

illuminazione, ascensione,

risveglio, resurrezione …

sono tutti sinonimi con cui il Sé

descrive, a modo suo, quell’abreazione …

attraverso cui la coscienza

ha fatto un salto quantico verso la trascendenza

 

Cosa che poi, semplicemente,

accade a chiunque riesce a riconnettersi

con la propria Essenza …

 

Non mi credete? Pazienza!

Probabilmente perché, fino ad ora, care Anime,

vi siete solo illuse d’aver fatto anche Voi

quella meravigliosa esperienza …

 

CHI SONO

… <<Chi si conosce come dottore può conoscersi come Cristo? Può la donna che si conosce come laureata, conoscersi come Cristo? Può il giovane che si conosce attraverso i suoi studi conoscersi in quel modo? Certo che può, ma occorre realizzare che l’aspetto più ampio di te – il Sé Divino che tu sei – è più grande e deve affermare quegli aspetti di te che tu credi siano manifesti nella forma che vanno tenuti in grande considerazione. Quando rimani nel tuo Valore, “Io So chi Sono, cosa sono, come servo”, il regno è tuo. Ma il regno è esclusivo, per certi versi, e questo è quello che insegneremo adesso. Nel momento in cui decidi che la tua identità è più grande del regno, oppure che deve essere portata al regno rimanendo come l’hai conosciuta, stai mentendo a te stessa. Quello che porti all’altare del tuo Sapere, quello che porti alla manifestazione del Cristo in te, quello che manifesti nel regno, deve essere in allineamento con l’Amore. E se non è allineato con l’Amore, non ha un posto nella nuova realtà, in questa nuova espressione con cui ora si in armonia. Ora, non ti stiamo dicendo che non puoi entrare. Infatti sei entrata. Sei già qui. Semplicemente non puoi far finta di essere quello che non sei più. La vera identità, il Sé Divino in te, mentre ti riallinea, ti farà una cosa che non sarai in grado di capire finché non sarà in atto. Relegherà il tuo passato in uno spazio che non ti è più necessario per identificarti e attirerà a te il futuro che conoscerai. Questo significa che tu non sei più chi dicevi di essere. “Io sono il tal dei tali che vive in quel posto” … è un modo per conoscere il sé (il piccolo “io” n.d.r.), ma quello non sei TU.>> …

 (Fonte: Paul Selig, “Il libro del sapere e del valore”. © 2016 Ed. Stazione Celeste, pag. 222-223, stralcio)

 

 

CONFUSO

… <<L’illuminazione comporta una consapevolezza che non avete ancora raggiunto e la difficoltà è che la desiderate tutti. La consapevolezza di essere in una coscienza superiore vi porterà lì. Ma se cerchi la destinazione a scapito del processo di arrivarci, allora non hai capito. Siete tutti qui per imparare. E quando sapete di essere coinvolti in questo processo, vi allineate al vostro Sé Cristico. Ed è in questo allineamento in cui vi dedicate al regno ed alla realizzazione, diciamo noi, che sta il beneficio. L’illuminazione arriva quando affermate il vostro sapere al di là della struttura del corpo che v’incatena in questo piano. Ora Paul è confuso. “Vuol dire che non saremo illuminati?” Fintanto che lo cerchi, no. Quando lo sei, è fatta! Ed esserlo ti viene dall’esperienza che arricchisce la tua coscienza.>> …

 (Fonte: Paul Selig, “Il libro del sapere e del valore”. © 2016 Ed. Stazione Celeste, pag. 229-230)